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LA PRIMA NOTTE A CASA: ECCO COME RENDERE UNICO E SPECIALE QUESTO MOMENTO

23/11/2021

THE FIRST NIGHT AT HOME: HERE'S HOW TO MAKE THIS MOMENT UNIQUE AND SPECIAL

Nove lunghi mesi sono appena passati e, dopo il parto, quasi si fatica a rendersi conto che il proprio piccolo finalmente è davanti ai propri occhi. Un concentrato di amore e gioia racchiusi in un corpicino minuscolo che si ha quasi paura di toccare anche solo per una carezza. Il bambino è lì davanti e, dopo i primi momenti di frenesia, già non si vede l’ora di tenerlo tra le proprie braccia a casa, nella cameretta che da mesi lo attende. In quel momento cominciano a susseguirsi pensieri, dubbi e domande come ad esempio se a casa starà bene, se si è pronti per accudirlo da soli e come si farà ad essere sicuri di dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Non servono libretti delle istruzioni o vademecum. Basta fare un respiro profondo e seguire il proprio istinto che, tra l’altro, ha quasi sempre ragione. 

La cameretta è già pronta e i cassettini del fasciatoio straripano di pannolini e vestitini, ma cosa serve per avere una cameretta perfetta e pronta per l’arrivo del proprio piccolo?

Il bambino per mesi è stato immerso in luogo in cui la tranquillità e il silenzio erano i protagonisti. Vedeva solo una luce soffusa, sentiva rumori ovattati e aveva la possibilità di godersi tutto il giorno il calore che solo il corpo materno può regalare, quindi una volta arrivato a casa basterà organizzarsi riportandolo il più possibile a quegli istanti. L’ideale è infatti un ambiente silenzioso, nel quale possono giungere rumori ma sempre filtrati, con una luce soffusa e una temperatura mite, questo perché l’eccessivo caldo o freddo potrebbe disturbare il bambino durante il momento del riposo. La questione della temperatura può influenzare anche la scelta di copertine, lenzuolini e pigiamini da mettere nella culla. Soprattutto per il primo periodo, e quindi anche per la prima notte, è bene servirsi di un sacco nanna che suggerisca al bambino una sensazione di libertà ma che al contempo non gli dia la possibilità di muoversi troppo e perdersi sotto le coperte nella culla. Questa soluzione è l’ideale anche per controllare che il piccolo mantenga una posizione supina, che è la più adatta e meno pericolosa durante il sonno.

Spesso viene suggerito anche di tenere la culla vicino al letto materno, questo perché i bambini si svegliano in media ogni tre ore per mangiare, senza considerare il tempo necessario per il cambio del pannolino. Avere la culla vicino permette di allattarlo o dargli il biberon e di prenderlo in braccio con facilità direttamente dal proprio letto.

Il segreto è quello di organizzarsi il più possibile e darsi del tempo per comprendersi. Trovarsi all’improvviso con una persona in più nella propria quotidianità non è facile. Il bambino piange, la stanchezza si fa sentire e spesso si pensa di aver sbagliato qualcosa, ma non è così! Il piccolo utilizza il pianto come strumento per comunicare, quindi basterà solo capire cosa ci vuole dire con un tipo pianto piuttosto che un altro. 

Quindi, ora che la culla è sistemata, l’ambiente è perfetto, l’atmosfera anche e tutto il necessario è pronto all’uso, ci si può finalmente godere la prima notte a casa in tranquillità. Momenti come la prima notte insieme daranno la possibilità di conoscersi meglio, concedersi un momento di intimità e soprattutto dedicarsi completamente al bambino che ha bisogno della sua famiglia e di tutte le coccole possibili. Non resta che ammirare con orgoglio il proprio piccolo e godersi ogni istante con lui. 

 

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