Rientro in ufficio e distacco dai figli: no drama!
03/09/2019

È arrivato il fatidico momento che spaventa molte mamme. Dopo mesi di idillio, emozioni e nuove sensazioni vissute insieme al proprio bimbo, si torna alla realtà affrontando, chi con più o meno serenità, il rientro in ufficio.
Per le mamme comincia un periodo duro, un conflitto tra casa e lavoro, che fa sentire in debito di tempo, di energie e sempre con un grande senso di colpa che aleggia: “Non lavoro abbastanza!” oppure “Non passo abbastanza tempo con mio figlio!”
Noi siamo qui per dirvi: stop drama! Abbiamo cercato di stilare una lista di consigli pratici che possono aiutarvi ad affrontare più a cuor leggero il distacco dalla famiglia e dai figli e rientrare nel mondo del lavoro a testa alta.
Non isolatevi nei primi mesi con il bebè.
Appena nasce un bambino, la mamma vuole passare tutto il tempo possibile con lui, accudendolo e proteggendolo, ma questo non significa distaccarsi dal mondo esterno!
Uscite, passeggiate, incontrate delle amiche anche loro con figli piccoli. Questo vi aiuterà ad alleggerire questo primo periodo di maternità. Lo scambio tra mamme aiuta infatti a dare il giusto peso a situazioni piuttosto comuni e diffuse - i problemi con il sonno, per esempio, o le prime pappe - senza ingigantirle.
A chi lascerò mio figlio quando sarò in ufficio?
In questo caso la parola d’ordine è solo una: fiducia. Perché quando c’è fiducia c’è anche tranquillità. Prima di rientrare al lavoro quindi assicuratevi di trovare una soluzione per l’accudimento di vostro figlio. Che siano nonni o una babysitter, l’importante è non avere ansie e dubbi sulla scelta compiuta.
Il bimbo, anche molto piccolo, percepisce lo stato d'animo della mamma e può cogliere le sue incertezze e timori anche solo dalla voce e dai modi. Per questo è molto importante che voi per prime abbiate totale fiducia verso coloro a cui affiderete il piccolo.
Ogni mamma dovrebbe raggiungere una certa sicurezza dentro di sé ed esternare le sue eventuali perplessità (e desideri) a chi si prenderà cura del bimbo. Conoscere le educatrici del nido, per esempio, fare una riflessione con i nonni o chiarire bene le proprie aspettative alla tata per affrontare al meglio la delicata fase del distacco.
Al lavoro in modo graduale.
Se ne avete la possibilità, fate in modo che il rientro al lavoro avvenga in modo graduale, ad esempio iniziare con mezza giornata fuori casa, passando poi a 6 ore, fino ad arrivare pian piano al full time. Il passaggio dalla vita a casa, tutto il giorno insieme al bimbo, al ritorno al mondo professionale non è certo semplice e privo di preoccupazioni per la mamma. Tuttavia, una gestione lenta, 'a piccoli passi', rende la separazione meno dolorosa e più serena per la coppia mamma-bimbo.
Il punto fondamentale resta però lo stato emotivo con cui una mamma affronta questo momento: è fondamentale che il rientro al lavoro non sia vissuto come una rinuncia al ruolo materno.
Una donna non perde il suo ruolo di mamma se non è presente tutto il giorno con i figli. Quello che importa davvero è avere sotto controllo ciò che accade al bimbo anche quando si è fisicamente lontane da lui. Ecco perché è così importante avere fiducia nelle figure di riferimento che si fanno carico del piccolo durante il periodo di assenza, chiedendo resoconti dettagliati delle sue giornate.
Quando, poi, il bambino è più grandicello, si può domandare direttamente a lui, per esempio, cosa ha fatto durante la sua permanenza al nido, o se si è divertito con la tata o i nonni. Al bambino deve passare il messaggio che anche se la mamma non c'è per un po' di tempo, in ogni caso è come se ci fosse.
Lo spirito di adattamento di vostro figlio vi sorprenderà!
Anche se è normale che il rientro al lavoro sia accompagnato da una certa dose di ansie e sensi di colpa, è bene considerare che ogni bimbo ha buone capacità di adattamento ed è in grado di abituarsi ai cambiamenti. Ai bambini serve fare esperienza ed emanciparsi, piano piano, dal rapporto duale con la mamma perché arricchisce il loro mondo.
In altre parole, è opportuno seguire le tappe necessarie per far sentire il bimbo completamente a suo agio, rispettando i suoi tempi.
Non siete wonder woman!
La parola d’ordine è imparare a delegare: non è possibile riuscire a fare tutto al massimo!
Per questo, chiedete una mano al papà, per esempio, per fare con calma il bagnetto al piccolo, e giocare un po' con lui, senza l'ansia di dover preparare al volo la cena.
Ogni donna dovrebbe fare a se stessa una sorta di discorso simbolico, ripetendosi spesso: "Ok, ora sono mamma, ho un nuovo ruolo ma non sono solo questo!”. Cercate quindi di ritagliarvi del tempo per voi e se anche qualcosa dovesse sfuggire al vostro controllo, niente panico, siete umane!