I BAMBINI HANNO DEGLI AMICI “MAGICI”: GLI OGGETTI DI TRANSIZIONE
03/03/2021

Spesso si vedono i bambini immersi in un mondo magico e fantastico dove al posto dei divani ci sono immense cascate colorate e al posto dei giocattoli si vedono castelli e draghi. Loro hanno una creatività che molti adulti invidiano e che li porta ad avere accesso ad una realtà talvolta incomprensibile ma ricca di significato. Ogni fascia d’età ha il suo modo per parlare di sé, raccontare i propri sentimenti ed esprimere se stesso.
Spesso i bambini escono di casa e camminano per strada accompagnati da fedeli compagni come copertine o giocattoli e i genitori non comprendono questo strano affetto. È importante sottolineare che in questo comportamento non c’è nulla di strano, anzi, è normalissimo. Questi compagni nella quotidianità del bambino hanno in realtà un nome specifico: oggetti di transizione. Essi hanno una funzione molto importante, ovvero quella di fornire protezione e trasmettere sicurezza al bambino quando si affaccia al mondo esterno. Per loro è come avere con sé la mano della mamma e del papà.
Spesso ci si chiede come il bimbo faccia a decidere quale oggetto portare con sé e la risposta è semplice: usano l’istinto. Durante le prime uscite, i pomeriggi fuori o le mattine dai nonni, scelgono quel gioco, quell’oggetto o dell’indumento che più li fa sentire vicini ai genitori. In questo modo, in un momento di tristezza o di sconforto, gli basterà stringere forte l’amico magico e subito si sentirà di nuovo a casa, nel suo posto sicuro. La magia che questo oggetto possiede, nella mente del bambino, gli conferisce poteri infiniti ed è quindi in grado di fare tutto e aiutarlo in qualsiasi momento.
La sua necessità di sentirsi al sicuro e di avere qualcosa che gli ricordi casa oppure mamma e papà non è da prendere in modo negativo dal punto di vista dei genitori. Questo gesto non significa che il bambino si senta abbandonato o che cerchi qualcuno capace di sostituire i genitori, ma è una normale presa di consapevolezza tipica del percorso di ogni bambino.
Chiunque ha paura quando si trova in una nuova situazione per la prima volta o quando non si sente pienamente a suo agio, che siano adulti o bambini. Ciascuno ha anche il suo metodo per ritrovare la serenità e il coraggio vacillante. La scelta di un oggetto di transizione gli permette, appunto, di capire che non c’è nulla di male nell’affrontare il mondo e che la forza che prima trovavano da un orsetto o da una coperta, quando saranno pronti, la troveranno dentro di loro, magari proprio grazie alle parole di mamma e papà.
Per questo motivo è importante non fare pressione al bambino nel togliergli questo oggetto. Non servirà giudicarlo, criticarlo o prenderlo in giro. Basterà farlo sentire compreso e ascoltato. Quando saranno convinti di essere capiti dai genitori e pronti ad affrontare il mondo con coraggio, lo lasceranno andare.
L’importante è, quindi, essere comprensivi e dargli tempo. Non ci si deve preoccupare che possa essere preso in giro dagli altri bambini o persone perché questo è il loro modo di esprimere sé stessi e capendo questo gesto si comprenderà meglio anche lui. Questo è uno dei primi momenti per far capire al proprio figlio che può essere ciò che vuole e che è libero di esprimersi con serenità, tranquillo del fatto che i genitori lo comprenderanno a prescindere da tutto.