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Pic-nic in compagnia della lucertola Luccy

27/03/2017

Pic-nic in compagnia della lucertola Luccy

Caro Falcotto,

sono Debora, la mamma di Alessio che presto compirà 3 anni.

La scorsa domenica abbiamo approfittato della bella giornata di sole per un pic-nic familiare. L’idea di pranzare al parco, seduti sopra una tovaglia colorata e circondati da un bel prato verde tutto per noi, aveva mandato Alessio in visibilio. Infatti, il piccolo si svegliò alle sette della mattina e non riuscendo a trattenere la sua voglia di partire venne a svegliare me e suo padre con la sua dolce vocina.

Tra sbadigli e coccole, finalmente ci alzammo dal letto e cominciammo i preparativi per la gita. Quando tutto sembrava essere pronto, Alessio si ricordò dei suoi occhiali da sole comprati in montagna e decise di indossarli (li sopportò solo dieci minuti). Poi finalmente salimmo in auto.

Una volta giunti al parco, Alessio si precipitò nell’area giochi con suo padre, così decisi di iniziare i preparativi per il pic-nic nell’area verde di fronte e dopo qualche ora arrivò il momento in cui la fame prese il sopravvento. Decidemmo quindi, di andarci a sedere sulla nostra bella tovaglia piena di prelibatezze, ma subito dopo aver addentato il primo pezzo del panino, Alessio avvistò qualcosa che si muoveva sotto la tovaglia. “Oh” esclamò. Non capiva cosa fosse.

Ad un certo punto, una lucertolina spuntò fuori e con mia sorpresa, Alessio riuscì ad afferrarla. D’istinto provai un piccolo terrore, ma soppressi il tutto con un respiro, in fin dei conti non c’era nulla di male.

Le piccole manine di Alessio non stringevano la lucertolina, ma soprattutto, venni sorpresa dal suo modo così tenero nel guardare l’animaletto. Mio figlio non aveva paura e non provava nessun ribrezzo nei confronti della lucertola, tanto da attribuirle addirittura un nome: Luccy. Chissà come gli è venuto in mente!

Poco dopo, Alessio ripose Luccy sull’erba che sembrava essersi affezionata a lui. Le loro presenze non si disturbavano anzi… La lucertolina non scappava e rimase nei paraggi per un bel po’, rendendo felicissimo mio figlio che continuava a seguirla con lo sguardo.

All’improvviso però, Luccy sparì tra i fili d’erba del prato e Alessio esclamò “Luccy è andata via”. La sua voce sembrò priva di tristezza o disappunto, così gli chiesi se l’animaletto lo avesse salutato prima di andarsene e il mio piccolo mi disse “Mi ha detto: CIAO”. Sorrisi.

Anche le piccole esperienze, apparentemente insignificanti, possono donare forti emozioni a noi genitori. Il puro pensiero di un bimbo e le sue delicate azioni ricordano a noi adulti la vera essenza dell’amore incondizionato.

E poi….

“Mamma mi spingi sull’altalena?” – tornammo a giocare e Luccy rimase un piacevole ricordo di quella bella giornata al parco.

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