Prime esperienze
Nove lunghi mesi sono appena passati e, dopo il parto, quasi si fatica a rendersi conto che il proprio piccolo finalmente è davanti ai propri occhi. Un concentrato di amore e gioia racchiusi in un corpicino minuscolo che si ha quasi paura di toccare anche solo per una carezza. Il bambino è lì davanti e, dopo i primi momenti di frenesia, già non si vede l’ora di tenerlo tra le proprie braccia a casa, nella cameretta che da mesi lo attende. In quel momento cominciano a susseguirsi pensieri, dubbi e domande come ad esempio se a casa starà bene, se si è pronti per accudirlo da soli e come si farà ad essere sicuri di dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Non servono libretti delle istruzioni o vademecum. Basta fare un respiro profondo e seguire il proprio istinto che, tra l’altro, ha quasi sempre ragione.
Ci sono prime volte che non si dimenticano mai e che rimangono impresse nella memoria tutta la vita. Una di queste esperienze è il primo giorno all’asilo nido. Le emozioni nei genitori sono altalenanti e passano da momenti di entusiasmo per l’inizio di una nuova avventura ad altri di sana preoccupazione dovuta al fatto di lasciare il proprio bambino per la prima volta in un ambiente che non conosce. Queste sono tutte sensazioni normali che è giusto vivere e imparare a gestire perché da ciò dipende la buona riuscita di un primo giorno così importante. Come iniziare? Facendo un bel respiro e seguendo alcuni semplici consigli!
Crescere è una scoperta continua. Ogni giorno i bambini imparano cose nuove, scoprono odori, gusti, sapori e colori. Uno dei momenti più importanti però è il contatto con la società. Nei primi mesi di vita loro sono abituati a stare a casa con genitori, parenti e amici o ad andare a giocare in spiaggia o al parco ma questi sono tutti luoghi dove il piccolo può essere libero ed esprimersi con serenità. Con il passare dei mesi arrivano le prime esperienze in luoghi più formali nei quali il bambino deve capire come comportarsi e rispettare le regole che il luogo impone. Uno di questi posti è il ristorante: come affrontare, quindi, il primo pasto fuori?
La prima festività di un bambino è un momento speciale poiché si iniziano a costruire le prime tradizioni e i primi lavoretti che verranno conservati gelosamente da mamma e papà. Ovviamente la Pasqua non è esclusa e quindi bisogna cominciare a prepararsi per rendere indimenticabile la Pasqua del proprio bambino.
Il primo inverno è un momento indimenticabile per i bambini. Gli alberi cominciano a perdere le loro foglie fino a rimanere spogli, i marciapiedi la mattina sono brinati e le giornate si accorciano. I bambini più fortunati potranno vedere anche la loro prima neve e magari prendere in mano una piccola palla di neve per scoprire come si scioglie velocemente.
Si dice che il primo amore non si scordi mai, ma ogni fascia di età ha una persona speciale e quindi si può dire lo stesso anche per il primo amico. Da quando nascono i bambini sono abituati a stare in famiglia o con altri coetanei che scelgono i genitori per amicizie già esistenti tra adulti, ma l’emozione del primo amico che ci si fa da soli è paragonabile ad una conquista.
Le stagioni estiva e autunnale che portano con sé le belle giornate da trascorrere all’aria aperta, sono il momento ideale per organizzare delle gite fuori porta. E quale posto più suggestivo della montagna? Aria fresca, tranquillità e panorami mozzafiato sono la cornice perfetta per una giornata in famiglia ma se per il vostro bambino è la prima volta è fondamentale capire quali posti visitare, cosa portare con sé e cosa lasciare a casa per non appesantire gli zaini. Ecco quindi un consiglio sulle 3 cose da considerare quando organizzate la prima giornata in montagna con il vostro bambino.
Finalmente il grande giorno è arrivato e siete pronti a rientrare a casa col piccolino o con la piccolina! Ma cosa deve avere una casa pronta ad accogliere un neonato? E cosa preparare e acquistare per prepararsi alla nascita? Vediamo insieme quali sono gli acquisti più utili e necessari da fare negli ultimi mesi prima del grande arrivo!
Natale è il momento più magico dell’anno, ma da quando c’è vostro figlio lo è diventato ancora di più. Il desiderio di sommergerlo di attenzioni e regali è davvero forte, ma fate attenzione a non esagerare! Tutti i vostri insegnamenti sul non poter ottenere tutto ciò che si vuole rischiano di andare in frantumi in un attimo. Come rendere felici i vostri bimbi quindi senza farsi prendere troppo la mano?
Ci risiamo, è arrivata l’ora di cena ma per l’ennesima volta vostro figlio inizia a fare i capricci: questa scena vi è familiare?
Vi ricordate quando avete iniziato la vostra prima attività sportiva? Lo sport agisce positivamente sul corpo e sulla mente e questo vale anche per i bambini, che possono iniziare a praticare attività fisica già dalla più tenera età.
Dormire sotto le stelle, a contatto con la natura, un’esperienza un po’ wild che difficilmente annoierà i vostri bambini. Sì, stiamo parlando del campeggio, un tipo di vacanza che si può fare senza paura anche con bimbi molto piccoli.
Viaggiare con i vostri figli è un ottimo modo per passare del tempo con loro svolgendo delle attività diverse dal solito. Portarli all’esplorazione di luoghi diversi dalla solita routine si dimostrerà essenziale per lo sviluppo della loro fantasia e curiosità.
Se è la prima volta per il vostro bambino in aereo, preparatevi: non sarà sicuramente una passeggiata, ma vivere quest’esperienza con loro poi potrebbe ripagare tutta la fatica fatta.
Il primo dentino è solitamente un momento atteso con trepidazione da parte dei genitori che vedono la trasformazione del sorriso sdentato del proprio neonato in uno da bimbo più grande. Si tratta di un’esperienza di grande gioia, fatta di telefonate ad amici e parenti, di foto ricordo e di vivace euforia.
Per ogni bambino imparare ad andare in bicicletta è un traguardo importante, c’è chi riuscirà a raggiungerlo prima e chi dopo. Una gioia per loro ma un’emozione soprattutto per voi genitori: osservarli in questa loro fase sarà bellissimo.
Cari genitori, guardare crescere i propri figli è di una gioia infinita. Una delle emozioni più grandi è osservarli mentre iniziano a fare i primi schizzi, o forse meglio definirli scarabocchi.
Sapere che è il loro modo di esprimere il proprio lato interiore, vi farà capire già da piccolini quali sono le cose che li emozionano di più.
Quindi preparatevi psicologicamente a dover riempire le pareti di casa come se fossero quelle di una galleria d’arte!
Una delle emozioni più grandi da vivere durante il periodo invernale, oltre a festeggiare il Natale, è la neve. I bambini ne vanno letteralmente pazzi: che la osservino dalla finestra al calduccio o ci giochino tra pupazzi di neve e simpatici tuffi, è un’emozione che non si scorda mai. Soprattutto se è la loro prima volta!
Vi ricordate il vostro primo pigiama party? L’euforia di dormire per una notte con gli amici più fidati, tutti con il pigiamino a leggere fiabe, raccontarsi i segreti e guardare i cartoni animati sotto le coperte.
Il vostro bambino cresce giorno dopo giorno e vederlo diventare grande è un’emozione unica.
Ogni giorno è una scoperta e sono tante le tappe fondamentali: la prima volta che dice “mamma e papà”, la conquista del vasino e, anche se considerato meno fondamentale, il passaggio dal biberon alla tazza, una tappa importantissima che rappresenta un momento di crescita per il bambino.
È da un po’ che ci pensate e ora siete pronti a compiere il grande passo: prendere un animaletto domestico, un nuovo compagno di giochi per il vostro bambino.
Prima o poi arriva il momento quasi per tutte le mamme di affidare il proprio piccolo ad una babysitter.
Si tratta di una questione abbastanza delicata, sia per i genitori che per il bambino, che si troverà da un giorno all’altro a dover dividere la casa con una persona estranea.
State per partire per le vacanze? Qualunque sia l’età del vostro bambino, viaggiare insieme a lui è un piacere, ma se l’organizzazione del viaggio non è pensata in ogni minimo particolare possono nascere delle difficoltà che potrebbero renderlo meno piacevole, sia per i bambini che per voi.
Per un’organizzazione scrupolosa, che non lascia spazio ad errori, una fase molto importante riguarda il momento della preparazione dei bagagli e qui vogliamo darvi qualche consiglio su cosa è veramente necessario portare in viaggio per i vostri figli.
Abituare il proprio figlio all’acqua è molto importante per molti punti di vista.
Nuotare è anche sinonimo di grande divertimento e ottimo esercizio. Ecco alcuni consigli per immergersi con il proprio piccolo.
Consentire ad un bambino di raggiungere l’autonomia è un processo molto importante nella sviluppo del carattere e dell’autostima, infatti accompagnare un bambino ad affrontare tutte le tappe del suo sviluppo nel modo adeguato potrà aiutarlo ad affrontare con sicurezza le sfide che dovrà intraprendere, anche da grande.
Educare i bambini è una sfida quotidiana che ogni genitore si trova ad affrontare. Oggi vogliamo parlarvi di un tema caro a tutti, ossia la gentilezza: non solo una forma di cortesia, ma vera e propria empatia e intelligenza nei rapporti con gli altri. Come possiamo insegnarla ai bambini?
Come va affrontata la scelta delle scarpine per i nostri bambini? Falcotto vi propone una serie di suggerimenti per orientarvi nell’acquisto: dalla taglia a quelle che sono le caratteristiche ideali per la prima scarpa da far indossare a vostro figlio.
Tempo fa vi avevamo parlato di come togliere il pannolino a vostro figlio ed abituarlo al vasino durante il giorno. Oggi invece vogliamo darvi qualche consiglio sullo spannolinamento notturno, molto differente da quello diurno.
Ci siamo: è arrivato il momento tanto atteso. Finalmente vostro figlio avrà la sua cameretta, il suo lettino e dormirà da solo. Ma come possiamo affrontare in maniera serena questo passaggio così delicato?
Innanzitutto è bene precisare che non esiste un’età precisa per iniziare a dormire da soli, ma questa decisione spetta solo e soltanto ai genitori, che conoscono meglio di chiunque altro le esigenze del loro piccolo e quindi capiranno da soli quale sarà la migliore soluzione per loro figlio.
È arrivato il momento di…darci un taglio! I bambini cominciano ad avere i primi veri capelli solo dopo il primo anno di vita e da allora si può capire il loro vero colore e se sono ricci o lisci. Per questo motivo, i bambini vengono di solito sottoposti al primo taglio di capelli intorno ad un anno di età, così da riuscire ad impostare, per la prima volta, una pettinatura definita.
Settembre è un mese di grandi cambiamenti per chi ha un figlio attorno ai 3 anni: inizia la scuola materna!
Questa fase della vita rappresenta un passaggio importante nella vita di ogni bambino, un passo in più verso l’autonomia e la socializzazione, oltre che la prima vera separazione dalla famiglia. Come rendere quindi questo momento più facile sia per i bimbi che per i genitori?
Per crescere e relazionarsi con gli altri, il vostro bambino ha bisogno di un giocattolo con cui interagire. Questi oggetti assumono un valore mentale che aiuta il piccolo nel passaggio dallo stato di forte dipendenza dalla madre ad uno stadio di maggiore autonomia, in cui la figura materna viene simbolizzata. In questa fase, il bimbo si rende anche conto che la mamma non è sempre a disposizione per soddisfare ogni bisogno. Scoprirà quindi di essere un individuo separato e diverso dalla madre ed inizierà a conoscere la differenza tra il proprio mondo interiore e la realtà esterna che non sempre corrisponde alla sua volontà.
Il primo passo verso l’autonomia. Il rapporto con il cibo non si esaurisce nella necessità di alimentarsi per crescere e vivere, ma è il risultato di una molteplicità di fattori che coinvolgono la sfera affettiva e relazionale.
Il cammino verso l’autonomia è fatto di percorsi diversi e tappe successive, che progressivamente permettono al bambino di costruirsi un’identità e imparare a capire che tipo di persona vuole diventare.
Da un punto di vista psicologico, il bambino è attratto e incuriosito dalle nuove esperienze e sente il desiderio di mettersi alla prova per dimostrare quanto possa essere “forte”. Al tempo stesso questi cambiamenti lo spaventano perché gli impongono di abbandonare, anche se temporaneamente, i punti di riferimento e le abitudini che gli infondono sicurezza.
Una delle prime cose che le mamme vogliono sperimentare coi loro figli è un bel giro in bicicletta: il fatto di essere alzati da terra e la velocità, donano ai bambini una sensazione di ebbrezza che li emoziona e di cui diventano ingordi. E quindi iniziano le richieste per avere in dono la loro prima bicicletta.
Alcune mamme lo ricordano perfettamente, altre non ne hanno memoria, ma, secondo il parere degli esperti, il primo sguardo fra mamma e figlio segna un momento fondamentale nella vita di entrambi.
Sentirsi chiamare “mamma” per la prima volta è uno dei momenti più emozionanti per una donna: è il suggello a una scelta d’amore iniziata nel cuore molti mesi prima e che, nella sillabazione voluta di quell’amabile suono, trova l’eco di una volontà che si è realizzata