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LA STRADA VERSO LA CONQUISTA DEL VASINO: ECCO LE 3C PER SALUTARE IL PANNOLINO

29/10/2021

THE ROAD TO CONQUERING TOILET TRAINING: THREE KEY WORDS TO SAY GOODBYE TO NAPPIES

Prendersi cura di un bambino è una scoperta continua. Soprattutto i primi mesi, ogni progresso è riconoscibile a vista d’occhio e, con il tempo, si impara che una delle soddisfazioni più grandi è quella di accompagnare il proprio piccolo in ogni suo passo. Assieme all’abbandono del ciuccio, alle prime parole e ai primi passi, uno dei momenti più importanti è quando il bambino lascia definitivamente il pannolino. Come accompagnarlo in questo percorso nel modo corretto? Il segreto è seguire le 3 C: comprensione, calma e costanza.

 

Comprensione

Il bambino fin dalla sua nascita è sempre stato abituato a non doversi preoccupare dei propri bisogni fisiologici in quanto a prendersi cura di qualunque necessità ci pensavano i genitori o chi per loro. Con il trascorrere del tempo il piccolo comincia a diventare sempre più autonomo, tanto da viverlo come desiderio, ed è allora che è fondamentale comprendere il bambino e il linguaggio del suo corpo. Alcuni segnali che indicano che il bambino è pronto ad affrontare questa nuova fase potrebbero essere l’arrossire nel momento di utilizzare il pannolino oppure l’atto di toccarsi i pantaloni più volte accompagnato da una smorfia di fastidio. Questi atteggiamenti potrebbero mettere in evidenza che il bambino è pronto per togliere il pannolino. È bene sottolineare che non c’è una scadenza o un periodo preciso entro il quale il piccolo deve necessariamente togliere il pannolino, quindi, parte della comprensione risiede nel rispettare i suoi tempi.

 

Calma

Quando il momento è arrivato, la calma è lo strumento migliore da adottare. Questo per il bambino è un momento molto delicato poiché significa cambiare radicalmente le proprie abitudini e inserire un nuovo rituale nella sua quotidianità. È, quindi, probabile che ci siano degli inconvenienti e che il piccolo alcune volte possa non riuscire ad arrivare al bagno; in questo caso la cosa migliore da fare è gestire la situazione con calma e senza rimproveri, parte del percorso sta nel capire il proprio corpo e gli stimoli. Il fatto di fargli utilizzare il vasino o il WC può essere introdotto con l’ausilio di giochi e libri al fine di rendere piacevole il momento e può essere facilitato da un po’ di incoraggiamento da parte dei genitori, dei parenti o di chi se ne occupa. Nel caso in cui ci fossero dei fratellini, delle sorelline o dei cuginetti più grandi si può anche sfruttare la loro influenza. Spesso, infatti, i bambini più piccoli vogliono imitare i più grandi e, vedere che loro utilizzano il bagno, può aiutarli a sentire il desiderio di farlo a loro volta. 

 

Costanza

Ovviamente questo è un percorso e in quanto tale necessita di tempo e costanza. Non ci si può aspettare che il piccolo da un giorno all’altro impari ad utilizzare il vasetto e che si dimentichi del pannolino e nemmeno che segua le aspettative e i tempi dettati dagli adulti. È necessario rispettare il momento giusto e accompagnarlo al raggiungimento di questa nuova tappa con costanza: se oggi ha avuto qualche problema, domani andrà sicuramente meglio.

 

Con queste piccole attenzioni il bambino riuscirà a vivere al meglio questo momento così importante e a conquistarsi un nuovo passo verso il suo percorso per diventare grande.  

 

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