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Lo sviluppo del piede del bambino

20/06/2018

Lo sviluppo del piede del bambino

Alla nascita ognuno di noi ha in mente l’immagine dei piedini rugosi di un bambino appena nato, morbidi e senza imperfezioni, con le unghiette che sembrano disegnate: sono simbolo della nuova vita che inizia il suo cammino nel mondo, di una strada ancora tutta da percorrere.

Sono molti i genitori preoccupati per la forma dei piedi dei propri bambini, ma la prima cosa importante da sapere è che i piedini dei neonati sono naturalmente piatti: nell’arco dei primi 4/5 anni di vita avverrà una maturazione dei sistemi articolari, ossei e neurologici che permetteranno al piede di sviluppare completamente l’arco plantare e di svolgere le sue funzioni.

 

Come favorire il corretto sviluppo del piedino

 

Primi mesi

Durante i primi mesi di vita i piedinisono a tutti gli effetti organi di senso con cui il lattante raccoglie informazioni tattili; è opportuno, quindi, lasciarli liberi il più possibile, limitandosi a proteggerli dal freddo, quando necessario.

Il nostro consiglio in questa fase è di evitare di rinchiudere i piedini con delle scarpe, soprattutto se rigide, ma di lasciarli più liberi possibile.

 

Quando gattona

Dopo aver imparato a stare seduto, il neonato inizia a gattonare e, in questo modo, a stimolare la muscolatura plantare e delle dita: è importante, anche in questa fase, utilizzare calzature morbide, flessibili e leggere, che assecondino i movimenti e i piegamenti e non impediscano la corretta sollecitazione articolare.

Anche durante questa fase consigliamo di ridurre al minimo l’utilizzo delle scarpine, per lasciare il piede libero di svilupparsi.

 

I primi passi

Quando iniziano i veri e propri primi passi è bene ricordare che la scelta più corretta è quella di lasciare camminare il piccolo a piedi scalzi su tutte le superfici che lo consentono -  sull’erba, su terreni irregolari e soprattutto sulla sabbia - in modo che possa testare il suo equilibrio e sollecitare la strutturazione della pianta del piede.

 

Dopo un primo periodo, dove è importante lasciare che il piede sia libero o al massimo avvolto in un comodo calzino antiscivolo, arriva il momento di fargli indossare le sue prime scarpine.

Leggi i nostri  consigli per la scelta della scarpine per i primi passi.

 

 

Quali sono i più comuni difetti dei primi passi

 

Alcuni bambini tendono a muovere i primi passi in modi che spesso causano preoccupazioni ai genitori, come ad esempio:

 

  • Camminata con le punte rivolte verso l’interno (Introversione del piede)
  • Camminata con le punte rivolte verso l’esterno (Extraversione del piede, con un angolo oltre i 20° di inclinazione verso l’esterno)
  • Camminata sulle punte

 

Sappiate però che non si tratta quasi mai di patologie e che la camminata si correggerà da sola.

Se volete capire come sia la camminata del vostro bambino, provate a farlo camminare sulla sabbia bagnata  o provate a “sporcargli” i piedini in modo che si possano vedere le sue impronte (in molti casi potrebbe bastare un po’ d’acqua e farlo camminare su una superfice asciutta)

Quando e come intervenire

 

Dopo i 5 anni, se il bambino lamenta dolore, si stanca facilmente e manifesta una postura non adeguata, è opportuno prenotare una visita dal podologo che individuerà le opportune azioni da compiere per correggere il difetto ed evitare l’insorgere di problemi alle anche, alle ginocchia o alla schiena in età adulta.

 

Tra gli strumenti di diagnosi moderni si annoverano esami funzionali e dinamici in grado di misurare ogni angolo e movimento delle articolazioni e che superano la semplice analisi eseguita col podoscopio.

 

L’intervento chirurgico è previsto esclusivamente per i casi gravi e, comunque, non prima dei 10-12 anni, e solo dopo aver prima eseguito le terapie meno invasive come:

 

  • terapie ortesiche plantari mirate e personalizzate su calco
  • terapie fisioterapiche specifiche
  • esercizi posturali

 

In ogni caso è sempre importante rivolgersi prima al proprio pediatra che vi saprà tranquillizzare, perché nella maggior parte dei casi si tratterà solamente di piccoli difetti che si risolveranno da soli durante la crescita, o se necessario vi saprà indirizzare al corretto specialista.

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