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Guida al corretto uso dell’aria condizionata

30/07/2018

How to use your air conditioning properly

Il grande caldo estivo può essere davvero soffocante e talvolta pericoloso. Per questo viene spontaneo rifugiarsi in casa nelle ore più calde e cercare refrigerio con l’aria condizionata, così come in auto.

I pediatri non hanno più dubbi: aria condizionata sì. Perché caldo e afa li patiamo tutti, bambini inclusi. Anzi, sono proprio i più piccoli a soffrirne maggiormente considerato che il loro meccanismo di termoregolazione corporea è ancora immaturo.

Ma questo alleato contro l’afa, può risultare dannoso per i bimbi, soprattutto se usato con poca moderazione. Ecco quindi alcuni semplici accorgimenti da seguire per mantenere i bimbi freschi e sani!

Pulizia dei filtri:

È la principale accortezza quando si usano i condizionatori: la periodica pulizia dei filtri. La frequenza dipende dall’intensità dell’uso, in media però con un uso quotidiano la pulizia va fatta ogni due settimane.

Per il condizionatore dell’auto, invece, basta ricordarsi di dirlo al meccanico ogni volta che si va a fare il tagliando. Mantenere puliti i filtri non solo consente una miglior funzionamento dell’apparecchio, ma è indispensabile per evitare la diffusione nell’ambiente di muffe o, in casi più rari, contaminazioni batteriche (come la Legionella), che possono dare infezioni respiratorie o, in soggetti predisposti, reazioni allergiche.

Regolate la temperatura in casa:

Avere una casa fresca non significa mettere il condizionatore a temperature polari. Sono infatti sufficienti 3 o 4 gradi in meno per ottenere una piacevole frescura. I condizionatori moderni offrono la possibilità di mettere l'opzione deumidificatore invece che condizionatore in aria fredda.

Infatti il maggiore fastidio legato al gran caldo è provocato dall'alto tasso di umidità: nella maggior parte dei casi è sufficiente deumidificare l'ambiente invece che condizionarlo, in questo modo nella stanza si riduce la quantità di vapore acqueo e l'aria diventa più fresca e più respirabile.

In macchina:

Se lasciata a lungo sotto il sole, d’estate l’auto può diventare una sorta di “forno mobile”, con temperature interne ben superiori a quelle esterne. Prima di far salire i piccoli, è buona cosa rinfrescare l’abitacolo per qualche minuto e fissare la temperatura, anche in questo caso, 4°-5°C al di sotto di quella esterna. Non di più o si rischia di esporre il bambino a sbalzi eccessivi!

L’importante è non cedere alla tentazione di “sparare a palla” l’aria condizionata, con le bocchette rivolte al viso per assicurarsi un refrigerio immediato. La via giusta resta quella della gradualità: un getto leggero, fresco, diffuso e mai diretto. Ci vorrà un po’ più di tempo, ma anche il benessere del baby passeggero sarà a lunga durata!

Aprire le finestre:

La tentazione, quando si usa il condizionatore, è quella di non aprire le finestre per non disperdere il fresco. Invece è importante arieggiare più volte al giorno le stanze dove il bambino soggiorna o dorme, per evitare l’accumulo di sostanze inquinanti, presenti anche negli ambienti domestici.

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