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Il primo inverno è un momento indimenticabile per i bambini. Gli alberi cominciano a perdere le loro foglie fino a rimanere spogli, i marciapiedi la mattina sono brinati e le giornate si accorciano. I bambini più fortunati potranno vedere anche la loro prima neve e magari prendere in mano una piccola palla di neve per scoprire come si scioglie velocemente.
Una delle domande più frequenti da parte dei bambini è: “Posso una caramella?”. Questo momento è sempre caratterizzato, se la risposta non è affermativa, da pianti, strilli e capricci. Se invece si cede agli occhi dolcissimi dei propri figli, finirete a coccolarli a letto mentre si lamentano del loro mal di pancia.
Si avvicina quel momento dell’anno in cui tutto assume un’aura di magia e per i bambini la parola d’ordine è regali. Arriva la prima letterina dove in modo minuzioso si cominciano ad elencare i regali che si vorrebbero riceve e da lì l’impazienza al tanto atteso giorno di Natale per poter scartare la tanto desiderata macchinina e bambolina vista insieme al supermercato. Ovviamente è un momento molto importante per i bambini e le famiglie per costruire dei ricordi indelebili, ma un ruolo fondamentale lo hanno i genitori.
Le feste natalizie sono uno dei momenti più attesi dell’anno, durante il quale potersi dedicare alla famiglia e agli affetti. Ovviamente per i più piccoli è un po’ diverso. Per loro il Natale significa albero e regali. L’attesa è lunghissima e i bambini già quando cominciano a vedere i primi addobbi in giro per la città non vedono l’ora di arredare casa. Se per le decorazioni è ancora presto ma l’impazienza è tanta, perché non far creare proprio a loro gli oggetti da esporre in casa? Ecco cinque semplici idee per rendere i bambini artefici del proprio Natale:
Chi ha detto che con la pioggia ci si debba solo annoiare? Ecco le attività che si possono fare quando il tempo non è d’aiuto.
Si è abituati a pensare che con l’arrivo delle giornate autunnali siano finiti i bei momenti all’aperto facendo respirare ai bambini la pura aria di mare, ma ogni stagione ha le sue sorprese. Ovviamente con l’arrivo dell’autunno cominciano anche le giornate di pioggia, ma una mattinata uggiosa non significa per forza dover stare chiusi in casa. Vi state chiedendo quali sono le attività da fare quando il cielo è grigio?
Prendersi cura del proprio bambino significa farlo sotto vari punti di vista, passando innanzitutto dall’alimentazione. In alcuni casi scegliere un cibo piuttosto che un altro può fare la differenza e quindi, essere consapevoli dei benefici degli stessi e garantire una dieta variegata e completa è fondamentale. Soprattutto in questo periodo dell’anno, dove i malanni sono dietro l’angolo, scegliere cibi che rafforzino le difese immunitarie può aiutare sicuramente aiutare. Vediamo insieme quali sono.
Gestire le emozioni risulta un’attività complessa a tutte le età e se lo è per gli adulti non c’è da sorprendersi che lo sia ancor di più per i bambini. Una delle prime sensazioni che i più piccoli sperimentano è la gelosia. Quando giocano a casa con i fratelli o al parco con gli amichetti per le prime volte è sempre un po’ impegnativo per loro dover condividere i propri giochi e nascono quelle liti accompagnate da pianti e capricci che mettono sempre in difficoltà le mamme. Cosa si può fare allora?
Si dice che il primo amore non si scordi mai, ma ogni fascia di età ha una persona speciale e quindi si può dire lo stesso anche per il primo amico. Da quando nascono i bambini sono abituati a stare in famiglia o con altri coetanei che scelgono i genitori per amicizie già esistenti tra adulti, ma l’emozione del primo amico che ci si fa da soli è paragonabile ad una conquista.
Negli ultimi mesi le vite di tutti i genitori si sono radicalmente modificate e una parola magica si è fatta spazio nella nostra quotidianità: smart-working. La linea spaziale e temporale che prima divideva il lavoro dalla famiglia si è assottigliata fino a rendere la casa un luogo comune dove dobbiamo rispondere ad e-mail o al telefono al capo e al contempo placare litigi tra fratelli o capricci improvvisi. Come riuscire quindi a gestire tutto senza dimenticare nessun impegno o necessità e senza creare imprevisti? Noi siamo pronti con 5 consigli che rivoluzioneranno le vostre giornate
Per un bambino i primi anni di vita sono quelli più importanti per lo sviluppo intellettuale, emozionale, relazionale e valoriale e quindi, se stimolato, fa propri gli insegnamenti e le abitudini trasmesse. Un tema di particolare rilevanza, soprattutto nell’ultimo periodo, per il quale è importante educarlo fin dai primissimi anni è quello dell’ambiente. Risulta quindi fondamentale capire con quali modalità e attività trasmettere in modo semplice e giocoso la sensibilità e il rispetto nei confronti della natura per amarla e non prevaricarla.
Le stagioni estiva e autunnale che portano con sé le belle giornate da trascorrere all’aria aperta, sono il momento ideale per organizzare delle gite fuori porta. E quale posto più suggestivo della montagna? Aria fresca, tranquillità e panorami mozzafiato sono la cornice perfetta per una giornata in famiglia ma se per il vostro bambino è la prima volta è fondamentale capire quali posti visitare, cosa portare con sé e cosa lasciare a casa per non appesantire gli zaini. Ecco quindi un consiglio sulle 3 cose da considerare quando organizzate la prima giornata in montagna con il vostro bambino.
La stagione estiva include giornate all’aperto e al mare, dove i bambini sono esposti ai raggi solari che possono portare ad eritemi fastidiosi. In questi casi la cura della pelle con creme solari adatte, soprattutto da piccoli, è fondamentale e serve quindi conoscere l’argomento, prendere le giuste precauzioni e conoscere i rimedi nel caso la cute si arrossasse. Si consiglia comunque di fare sempre riferimento al proprio pediatra.
Finalmente il grande giorno è arrivato e siete pronti a rientrare a casa col piccolino o con la piccolina! Ma cosa deve avere una casa pronta ad accogliere un neonato? E cosa preparare e acquistare per prepararsi alla nascita? Vediamo insieme quali sono gli acquisti più utili e necessari da fare negli ultimi mesi prima del grande arrivo!
Questa situazione così difficile per noi adulti ha ripercussioni anche sui nostri figli. Ecco quindi un decalogo per spiegare ai più piccoli cosa sta succedendo, con semplici consigli di prevenzione a misura di bambino!
Il ciuccio è da sempre un valido alleato sia per mamma e papà che per i più piccoli. Calma pianti da fame e ci aiuta con le innocenti ricerche d’attenzione, e a volte non possiamo proprio farne a meno. Quindi ecco a voi un piccolo viaggio intorno al mondo del ciuccio, per un uso più consapevole e corretto!
Siete in dolce attesa e volete dare dei consigli sui regali per voi e per il piccolo in arrivo? Oppure volete fare un pensierino alla vostra amica che sta per diventare mamma ma non sapete proprio da dove cominciare? Ecco che entriamo in azione noi con qualche consiglio!
Natale è il momento più magico dell’anno, ma da quando c’è vostro figlio lo è diventato ancora di più. Il desiderio di sommergerlo di attenzioni e regali è davvero forte, ma fate attenzione a non esagerare! Tutti i vostri insegnamenti sul non poter ottenere tutto ciò che si vuole rischiano di andare in frantumi in un attimo. Come rendere felici i vostri bimbi quindi senza farsi prendere troppo la mano?
La comparsa di febbre nei bambini è spesso un evento traumatico per molti genitori quando si manifesta per la prima volta. Ma non fatevi prendere dal panico: è una cosa normale che capita a tutti i bimbi, basta solo farsi trovare preparati!
Abbiamo stilato alcuni utili consigli per voi per poter affrontare al meglio la situazione.
Cari mamme e papà, i vostri bimbi non vedevano l'ora di passare il pomeriggio al parco ma la pioggia e il freddo vi hanno costretti a restare in casa? Niente panico, ci sono moltissimi passatempi che potete fare per trascorrere una giornata all'insegna del divertimento anche al coperto! Se siete a corto di idee, ecco alcuni suggerimenti per giocare in compagnia dei vostri figli: non vi serviranno oggetti particolari, sarà sufficiente quello che avete tra le mura domestiche unito ad una buona dose di fantasia.
Con queste temperature pungenti sorge spontanea una domanda a tutti i genitori: come devo vestire mio figlio?
Il dilemma è sempre lo stesso: lo vesto tanto in modo che stia sempre caldissimo, o cerco di non appesantirlo eccessivamente con tanti strati di maglioni e maglie? Il consiglio però è solo uno. La cosa migliore è sempre la regola della cipolla.
Ci risiamo, è arrivata l’ora di cena ma per l’ennesima volta vostro figlio inizia a fare i capricci: questa scena vi è familiare?
Quando incontrate degli amici durante una passeggiata il vostro bambino si nasconde dietro di voi? Nelle uscite insieme ad altri bimbi preferisce restare in disparte?
Halloween è la festa più spaventosa dell’anno, ma tra scorpacciate di dolcetti e simpatici travestimenti ha saputo conquistare il cuore di adulti e bambini. Ma fate attenzione, per i piccoli dai 2 ai 5 anni questa notte rischia di diventare fin troppo terrificante: ecco quindi alcune idee per passare una serata divertente senza troppi spaventi.
Arriva l’autunno e con lui anche raffreddore, tosse, febbre e influenza. Ma come possiamo prevenire questi malanni stagionali nei bambini?
Care mamme, se state per affrontare la fase dello svezzamento, sappiamo i problemi e i dubbi che vi attanagliano in questo periodo!
Oggi vogliamo proprio parlarvi di come introdurre nella dieta di vostro figlio un alimento fondamentale per il suo benessere: la frutta.
Vi ricordate quando avete iniziato la vostra prima attività sportiva? Lo sport agisce positivamente sul corpo e sulla mente e questo vale anche per i bambini, che possono iniziare a praticare attività fisica già dalla più tenera età.
Care mamme, cari papà,
ma quanto belle erano quelle mattine in cui l’unico suono a svegliarci era il “BIP” della sveglia? E le uniche preoccupazioni erano se avevamo o meno altri 5 minuti per dormire prima di iniziare la nostra giornata lavorativa?
Ma ora non siete più in due e tutte le mattine dovete fare i conti con un grande ostacolo che sta trasformando i vostri risvegli in vere e proprie prove di coraggio: i capricci dei vostri figli.
È arrivato il fatidico momento che spaventa molte mamme. Dopo mesi di idillio, emozioni e nuove sensazioni vissute insieme al proprio bimbo, si torna alla realtà affrontando, chi con più o meno serenità, il rientro in ufficio.
Nel nostro immaginario la stagione estiva viene sempre associata alle giornate calde e solari, ma forse ci dimentichiamo che un’altra caratteristica climatica dell’estate sono i forti temporali.
Un fenomeno atmosferico accompagnato da fulmini, vento e precipitazioni, anche molto burrascose, pronte a cambiare da un momento all’altro il clima delle nostre giornate.
E puntualmente in famiglia, durante un temporale, è sempre la stessa storia: “Mamma ho tanta paura!”
Andare al mare è un toccasana per i bimbi. Il sole preso nel modo giusto infatti aiuta a sintetizzare la vitamina D, stimola l’accrescimento, favorisce lo sviluppo del sistema immunitario cutaneo. Purtroppo però può accadere che dopo una giornata al mare ai bimbi compaiano macchioline rosse e pruriginose: l’eritema solare.
Vediamo come comportarsi!
Avete in programma una vacanza al mare con i bambini? Oltre al relax e al divertimento, ricordatevi che le spiagge sono luoghi molto affollati e soprattutto dispersivi e potrebbero disorientare i bambini piccoli. Come fare quindi per evitare di perderli di vista?
Dormire sotto le stelle, a contatto con la natura, un’esperienza un po’ wild che difficilmente annoierà i vostri bambini. Sì, stiamo parlando del campeggio, un tipo di vacanza che si può fare senza paura anche con bimbi molto piccoli.
Cono o coppetta? Frutta o creme? Quanti gusti? Il gelato è un piacere amato da grandi, ma soprattutto dai più piccini, che in estate lo chiedono insistentemente a tutte le ore del giorno. Ma da quando si può iniziare ad introdurre il gelato nella dieta dei più piccoli?
Estate = bagno e tuffi! Un momento magico e super divertente per i bambini di tutte le età. In alcuni bimbi però potrebbe subentrare la paura dell’acqua e quindi il rifiuto a fare il bagnetto in mare o in piscina. Come evitarlo? Facendo familiarizzare il bimbo con l’acqua fin dalla più tenera età!
Questa estate niente montagna o mare, si resta in città. Vi state già mettendo le mani nei capelli pensando a cosa fare con i vostri bimbi senza annoiarli? Intanto mantenete la calma: non fatevi prendere dall'ansia di riempire full time le loro giornate.
Viaggiare con i vostri figli è un ottimo modo per passare del tempo con loro svolgendo delle attività diverse dal solito. Portarli all’esplorazione di luoghi diversi dalla solita routine si dimostrerà essenziale per lo sviluppo della loro fantasia e curiosità.
Se è la prima volta per il vostro bambino in aereo, preparatevi: non sarà sicuramente una passeggiata, ma vivere quest’esperienza con loro poi potrebbe ripagare tutta la fatica fatta.
“Mamma quando arriviamo?” Non siete neppure usciti dal centro cittadino che già il vostro bimbo si lamenta. Eh sì, perché viaggiare in auto con i bambini può essere davvero sfiancante. Come affrontare quindi un lungo viaggio in macchina con figli piccoli al seguito?
Che bello ballare, ancora più bello se potete farlo con un compagno davvero speciale: il vostro bambino! Se la danza è sempre stata la vostra passione e pensate che presto dovrete abbandonare la sala prove per dedicarvi a vostro figlio, allora non conoscete ancora la danza in fascia!
Succhiarsi il pollice, portare sempre con sé una coperta, mangiarsi le unghie, mettersi le dita nel naso… tanti (se non tutti) i bambini cedono a questi tic e vizietti che possono essere fastidiosi e a volte anche poco eleganti.
Il primo dentino è solitamente un momento atteso con trepidazione da parte dei genitori che vedono la trasformazione del sorriso sdentato del proprio neonato in uno da bimbo più grande. Si tratta di un’esperienza di grande gioia, fatta di telefonate ad amici e parenti, di foto ricordo e di vivace euforia.
L’estate è alle porte, avete già pianificato qualche attività da fare in famiglia? Se amate la natura e le passeggiate rilassanti, allora il trekking è quello che fa per voi.
Inizia il periodo dei matrimoni e quale incubo peggiore per un genitore (ma anche per una sposa) avere dei bambini che fanno capricci e piangono per tutta la durata della festa?!
Quanto tempo avete passato a parlare di svezzamento? Quanti forum o riviste specializzate avete consultato? E quante chiacchierate avete fatto con le mamme o con il pediatra?
Ormai vi sentite delle grandi esperte di pappe e di tecniche di avvicinamento tra la bocca di vostro figlio e il cucchiaino.
Ammettetelo: se avete un bimbo piccolo, ogni volta che andate a fare spese è una guerra infinita contro le “voglie” e i capricci.
Per ogni bambino imparare ad andare in bicicletta è un traguardo importante, c’è chi riuscirà a raggiungerlo prima e chi dopo. Una gioia per loro ma un’emozione soprattutto per voi genitori: osservarli in questa loro fase sarà bellissimo.
Mamme e papà oggi vi vogliamo attenti! Quante volte avete ripetuto a vostro figlio la seguente frase “Non piangere!”?! Credo almeno un milione di volte, o giù di lì!
Avreste mai pensato che una frase così semplice e diretta, fosse in realtà inefficace o addirittura sbagliata da pronunciare nei momenti più emotivamente instabili per il vostro bimbo?
Vi spieghiamo perché.
I primi anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo intellettivo, linguistico, emozionale e relazionale di ogni bambino. La lettura inserita nei primi anni di vita ha effetti molto positivi per lo sviluppo dei bambini e può essere anche uno strumento molto utile per migliorare il legame genitori – figli.
I primi passi sono importanti, noi di Falcotto lo sappiamo bene! La scelta della taglia come del modello giusto per le scarpine del piccolo sono aspetti fondamentali per il suo corretto sviluppo. Quando un genitore si appresta a scegliere la calzatura per il proprio bambino (specialmente quando si tratta del primo paio), vi sono moltissimi aspetti da valutare.
Da grande voglio diventare come la mamma e il papà: quante volte abbiamo sentito questa frase da parte dei più piccoli? I bambini, lo sappiamo, tendono ad imitare tutto quello che fanno gli adulti, a partire proprio dai genitori.
Cari genitori, guardare crescere i propri figli è di una gioia infinita. Una delle emozioni più grandi è osservarli mentre iniziano a fare i primi schizzi, o forse meglio definirli scarabocchi.
Sapere che è il loro modo di esprimere il proprio lato interiore, vi farà capire già da piccolini quali sono le cose che li emozionano di più.
Quindi preparatevi psicologicamente a dover riempire le pareti di casa come se fossero quelle di una galleria d’arte!
Se pensate all’infanzia e ai bambini la prima cosa che vi viene in mente è il gioco. Da piccoli non esiste niente di più bello che giocare: da soli, con gli amici ma soprattutto con mamma e papà!
Avete mai fatto caso come nel giro di 3 anni il modo di addormentarsi e di dormire di vostro figlio cambino in maniera radicale?
Capricci, pianti, ciotole e terra, pappe sui vestiti, sul seggiolone, perfino sul soffitto. Cari genitori, avete già capito di cosa parleremo oggi, vero?! Ebbene sì: benvenuti nel magico periodo dello svezzamento, dove nemmeno i giochi più divertenti riescono a combattere i capricci dei bambini che rifiutano di mangiare.
Una delle emozioni più grandi da vivere durante il periodo invernale, oltre a festeggiare il Natale, è la neve. I bambini ne vanno letteralmente pazzi: che la osservino dalla finestra al calduccio o ci giochino tra pupazzi di neve e simpatici tuffi, è un’emozione che non si scorda mai. Soprattutto se è la loro prima volta!
Generazione z o nativi digitali, in qualunque modo vogliate chiamarli, le caratteristiche e i comportamenti sono sempre gli stessi: super tecnologici, tablet o smartphone sempre alla mano e computer all’occorrenza. La domanda che noi genitori ci facciamo sempre più frequentemente è una sola: come facciamo a liberare i nostri figli dalla gabbia dello schermo?
Vi ricordate il vostro primo pigiama party? L’euforia di dormire per una notte con gli amici più fidati, tutti con il pigiamino a leggere fiabe, raccontarsi i segreti e guardare i cartoni animati sotto le coperte.
La società di oggi è sempre più globale e multiculturale. Diventa quindi fondamentale per i bambini di oggi crescere in contesti che possano portare a implementare questi aspetti. Imparare una lingua straniera può essere il primo passo verso quella apertura mentale e culturale che è bene sviluppare sin da piccoli.
I bambini possono essere un facile bersaglio per virus e batteri perché il loro sistema immunitario non è ancora sviluppato e quindi non riesce a reagire con la giusta prontezza.
Frequentando luoghi affollati come l’asilo o la scuola, quindi, è molto probabile che i bimbi si ammalino spesso. Soprattutto durante la stagione invernale questo succede stando per molto tempo in ambienti caldi, umidi e spesso anche affollati.
Siamo ufficialmente entrati nel periodo delle Feste, con tutta la sua bella dose di magia. Neve, lucine, regali e ovviamente non possono mancare loro: i dolcetti!
Un intero anno passato ad insegnare ai bimbi che non possono avere tutti i giocattoli che vogliono e poi ci si mette di mezzo il Natale a rovinare tutti i nostri piani!
Care mamme, non diteci che non avete mai fatto questo pensiero! Quando arriva il Natale e si hanno bambini piccoli sembra davvero difficile limitare il numero di regali sotto l’albero.
Durante il periodo natalizio le occasioni per riunirsi attorno ad una tavola imbandita diventano molto più frequenti e tenere a bada i bimbi piccoli per ore non è sempre una sfida facile! Un semplice pasto infatti può trasformarsi in un incubo se non insegniamo ai nostri bambini come comportarsi a tavola.
Suona la sveglia e sei già in ritardo.
Lo sappiamo carissimi genitori, la mattina per chi ha figli piccoli è quasi sempre una tragedia, dove tutto è scandito dalle inesorabili lancette dell’orologio che sembrano proprio correre all’impazzata.
Arrivare in orario a lavoro sembra impossibile. Il momento della sveglia al mattino è quasi una tortura. Capricci e stanchezza sembrano averla sempre vinta.
Il vostro bambino cresce giorno dopo giorno e vederlo diventare grande è un’emozione unica.
Ogni giorno è una scoperta e sono tante le tappe fondamentali: la prima volta che dice “mamma e papà”, la conquista del vasino e, anche se considerato meno fondamentale, il passaggio dal biberon alla tazza, una tappa importantissima che rappresenta un momento di crescita per il bambino.
Si parla sempre più spesso di nativi digitali. Ma quanti sanno davvero cosa significa? Questo termine si riferisce ai bambini che hanno vissuto fin dalla nascita in simbiosi con le nuove tecnologie.
Quando si parla di tempo, soprattutto del tempo da trascorrere con i propri figli, quest’ultimo sembra non bastare mai. Le domande sempre più frequenti che ogni genitore si pone infatti sono proprio queste: passiamo abbastanza tempo con i nostri figli? Meglio la quantità o la qualità?
No, no e ancora no: la risposta dei bambini più temuta dai genitori!
A qualsiasi richiesta, questa risposta sembra l’unica conosciuta e ogni attività proposta sembra non andare bene! Questa è la cosiddetta “fase dei no”, che solitamente coincide con i due anni di età del bambino e non dura quasi mai più di un anno.
È da un po’ che ci pensate e ora siete pronti a compiere il grande passo: prendere un animaletto domestico, un nuovo compagno di giochi per il vostro bambino.
Non tutti i bambini sono estroversi e socievoli. Capita infatti spesso che molti siano più riservati e timidi, si nascondano dietro le gambe di mamma e papà quando conoscono un estraneo e non vogliano socializzare con gli altri bimbi quando sono al parco o all’asilo.